19 luglio 2004 - Vacanze in Vallese



Scheda del percorso:

Luogo di partenza e arrivo Sierre: 565m
Percorso Sierre-Grimentz-Lac de Moiry-Sierre
Dislivello 2000m circa
Lunghezza 74 km (riscaldamento a Sierre incluso)
Condizioni della strada In generale buone
Difficoltà 4/5
 


Descrizione:

19 luglio 2004

Il terzo giorno abbiamo in programma una salita decisamente impegnativa (quasi 2000 metri di dislivello) ma pure molto suggestiva. Partendo da Sierre, vallese centrale, attraverso la Val d’Anniviers giungeremo fino ai 2248 metri della diga del lago di Moiry. La strada che costeggia il laghetto permette di arrivare fino ai piedi del ghiacciaio di Moiry, a quota 2349m.

La prima parte della salita è già discretamente impegnativa. Prima si affronta un lunghissimo rettilineo sempre al 7-8% e poi una serie di tornanti. Alle nostre spalle si può godere di una bella vista sulla vallata, Sierre ed il fiume Rodano. Dopo il paese di Niouc la strada spiana decisamente. Si affronta un tratto di strada molto suggestivo tra pareti rocciose tipo Canyon e vista mozzafiato nel vuoto. Dopo un tratto di salita di nuovo abbastanza impegnativo si risale dolcemente fino al bel paesino di Vissoie. Proseguendo dritti si andrebbe in direzione Zinal: noi voltiamo a destra e dopo una brusca contropendenza ricominciamo a salire in direzione Grimentz (1565m), ultimo paese di questa caratteristica valle.

Si sale immersi nel verde ma anche sudando non poco. I primi 2.5 km hanno spesso pendenze all’8-9-10%. Dopo St.Jean le pendenze diventano più pedalabili fino a Grimentz. Ci si avvicina ormai al tratto più impegnativo della salita. Poco fuori Grimentz cominciano subito le pendenze a 2 cifre.

Lungo la prima parte si sale a tornanti in mezzo al bosco con pendenze già costantemente attorno al 10%. Alcuni brevissimi tratti facilini (ed utilissimi per rifiatare un po’) si alternano a rampe al 12-13%. L’atmosfera è sempre più alpina e la vegetazione diminuisce. Attraverso lunghi tratti rettilinei risaliamo il lato destro della montagna. Davanti a noi si staglia la diga del lago di Moiry. Ormai siamo quasi giunti al traguardo, anche se il tratto più duro deve ancora venire. Dopo alcuni brevi passaggi di nuovo piuttosto facili si affronta prima un rettilineo spaccagambe con strappi velenosi al 15-16% e poi, dopo un tornante, tratti costanti al 10% prima della galleria leggermente illuminata di circa 200m tutta al 10-12%. Qui risulta quasi impossibile alzarsi sui pedali. Il cemento viscido fa inesorabilmente girare a vuoto la ruota posteriore.

All’uscita della galleria, giunti in vetta, c’è ad accoglierci un paesaggio veramente sublime. Costeggiamo per un paio di km il laghetto di Moiry e risaliamo un centinaio di dislivello di metri fino a giungere sotto il ghiacciaio. Il tempo non è il massimo: alcuni nuvoloni minacciosi ci suggeriscono di tornare a valle il più rapidamente possibile. Dopo aver preso qualche goccia a St.Jean arriviamo a valle sani e salvi dopo un percorso veramente bello dal punto di vista naturalistico.

Vista la lunghezza della salita e la durezza del tratto finale consiglio l’utilizzo di rapporti belli agili. Con il 39x28 non ho avuto problemi anche perché mi sentivo piuttosto in forma. Nell’ultimo km prima della diga ero comunque spesso sui 9 km/h



Altimetria della salita

  • Sierre-Lac de Moiry

    Galleria fotografica

    Giorno1 | Giorno2 | Giorno3 | Giorno4